Dentizione: come affrontarla nei bambini?
William Shakespeare diceva che “chi dorme non sente il mal di denti”, ma questa opinabile massima di certo non vale per i bambini! La dentizione è una tappa imprescindibile della crescita, ma è spesso accompagnata da fastidi che i più piccoli manifestano con irritabilità, pianto e sonno disturbato.
Come è fatta la nostra dentatura?
Con il termine dentizione si definisce il processo di comparsa dei denti all’interno del cavo orale, che ha inizio intorno ai 5-7 mesi di vita.
La dentatura cosiddetta “da latte” si chiama decidua, che lascia poi il posto alla dentatura permanente.
La dentatura decidua è costituita da 20 denti, 10 per ogni arcata: 4 incisivi, 2 canini e 4 molari.
La dentatura permanente è, invece, formata da 32 denti, 16 per ogni arcata: 4 incisivi, 2 canini, 4 premolari e 6 molari.
Il calendario della dentizione.
I primi denti (ovviamente “da latte”) a fare la loro comparsa nei bambini sono solitamente gli incisivi centrali inferiori, all’età di 5-7 mesi, seguiti dai superiori, a 6-8 mesi. Successivamente compaiono gli incisivi laterali inferiori e superiori (rispettivamente 7-10 mesi e 8-11 mesi). Seguono i primi molari a 10-16 mesi, i canini a 16-20 mesi e i secondi molari a 20-30 mesi.
Tra i 6 e i 12 anni, i bambini presentano una dentizione “mista”, caratterizzata dai denti decidui che progressivamente cadono per lasciare il posto ai permanenti.
Dai 6 anni in poi, erompono i primi molari permanenti, gli incisivi centrali (6-7 anni), gli incisivi laterali (7-8 anni), i primi premolari (9 anni), i canini (9-11 anni), i secondi premolari e i secondi molari (10-12 anni), infine i terzi molari (dai 17 ai 30 anni, ma possono non comparire mai).
Denti che crescono: come prevenire e alleviare i fastidi alle gengive.
Nei giorni dell’eruzione dei primi dentini, si presentano frequentemente sintomi quali salivazione abbondante, gengive infiammate e sensibili, tendenza a rifiutare il cibo, irritabilità e difficoltà ad addormentarsi.
Il fastidio alle gengive è un sintomo reale, a cui il neonato cerca di porre rimedio mettendo in bocca le manine o gli oggetti: lo sfregamento meccanico, infatti, fornisce grande sollievo. Si può ricorrere anche al ghiaccio, con effetto anestetizzante, o ad appositi massaggia-gengive che possono anche essere raffreddati in frigorifero o freezer.
Quando riusciamo, però, a cogliere in anticipo i segnali che precedono il processo di dentizione o quando il dolore gengivale sembra persistere, si può ricorrere a gel appositamente studiati per igienizzare e alleviare le gengive gonfie ed arrossate. Si tratta di preparati contenenti sostanze lenitive e idratanti, quali aloe o acido ialuronico, aventi lo scopo di ammorbidire i tessuti e sostanze disinfettanti, come la clorexidina, utili per fermare la proliferazione dei batteri.
Per i fastidi legati alla dentizione, 6infarmacia consiglia:
CLIADENT GEL GENGIVALE Budetta, gel idrofilo per la protezione della salute delle gengive con aloe, acido ialuronico, olio essenziale di chiodi di garofano con clorexidina e PVP.
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