Dolori mestruali: cosa li causa e come alleviarli
C’è un dolore mestruale al basso ventre, acuto o crampiforme, ma anche gonfiore, tensione mammaria e alterazioni del normale umore, nelle manifestazioni più tipiche della dismenorrea. Come trattarla
Non bastano le manifestazioni tipiche della PMS a “disturbare” mensilmente le donne alle prese con il loro ciclo mestruale. Molto spesso, l’arrivo del flusso, corrisponde difatti a giorni di intenso dolore, gonfiore e altri sintomi, racchiusi nel baccello della cosiddetta dismenorrea. Come si manifestano i dolori mestruali, perché appaiono e cosa fare per tenerli a bada.
Dolori mestruali, quali sono i più diffusi
Non è difficile parlare di vera e propria “piaga”, che mensilmente interessa migliaia di donne fertili in tutto il mondo, quando ci si riferisce ai cosiddetti dolori mestruali, altresì conosciuti come dismenorrea. Un ricco parterre di sintomi, che si manifestano in genere nei giorni immediatamente precedenti l’arrivo delle mestruazioni, sino a poco dopo il loro inizio. Quali sono i più tipici:
- Dolore al basso ventre, acuto o crampiforme.
- Mal di testa.
- Nausea.
- Diarrea o stipsi.
- Lombalgia.
- Tensione mammaria.
- Possibili svenimenti.
- Stanchezza.
- Manifestazioni psicologiche: come nervosismo, irritabilità, sbalzi d’umore.
Quale causa dietro i dolori mestruali e come rimediare
In base alle loro differenti modalità di insorgenza, i dolori mestruali possono trovare causa in una dismenorrea primaria o secondaria:
- Dismenorrea primaria: non ha causa evidente, se non squilibri ormonali tipici del ciclo. Molto presente in giovane età, si attenua da adulte o con la prima gravidanza.
- Dismenorrea secondaria: conseguenza di particolari patologie dell’area genitale femminile come endometriosi, stenosi della cervice uterina, adenomiosi, malattia infiammatoria pelvica e neoplasie uterine benigne o maligne.
Come rimediare alla dismenorrea? Purchè i dolori mestruali non siano dovuti a patologie intime, da risolvere con il consulto di un medico, essi possono essere facilmente alleviati con l’assunzione di farmaci antidolorifici (FANS), per chi non vuole assumere la pillola anticoncezionale, oppure con il mantenimento di uno stile di vita sano, tra alimentazione equilibrata e costante esercizio fisico. Non deve mancare l’assunzione di integratori alimentari come il magnesio, che può aiutare a ridurre gli spasmi muscolari tipici.
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